Nella giornata odierna, 30 dicembre 2021, ASSISTAL è stata audita dal dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio sul pacchetto di proposte normative europee denominato “Fit for 55”.

Diversi sono stati i temi trattati tra cui, in particolare, il ruolo strategico dell’Efficienza energetica, peraltro riconosciuto nel principio “Energy Efficiency First”, il contributo degli edifici e del settore pubblico, i contratti EPC e i meccanismi di finanziamento tramite terzi nonché la formazione e la qualificazione degli operatori della filiera dell’Efficienza energetica.

Preoccupazione è stata espressa sulla proposta che i risparmi energetici determinati da misure politiche che riguardano l’uso della combustione diretta di combustibili fossili in prodotti, apparecchiature, edifici e lavori non saranno contabilizzati ai fini dell’adempimento dell’obbligo di risparmio energetico a decorrere dal 1º gennaio 2024, in quanto questo rischierebbe di escludere tutti quegli interventi di efficientamento energetico che utilizzano tecnologie efficienti come, ad esempio, la stessa cogenerazione alimentata a gas naturale, senza contare che potrebbero esserci ancora importanti margini di efficienza anche nei settori che usano ancora i fossili come combustibili.

Sempre in tema di cogenerazione, è stato inoltre segnalato che l’ulteriore criterio previsto per la cogenerazione ad alto rendimento, ossia che le emissioni dirette di biossido di carbonio prodotte dalla cogenerazione alimentata a combustibili fossili siano inferiori a 270 gCO2 per 1 kWh di energia prodotta mediante la generazione combinata, risulta essere molto ambizioso, con il rischio di penalizzare questa tecnologia, oltre che inappropriato soprattutto per gli impianti che producono prevalentemente elettricità.

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