La Commissione Ue ha approvato il piano nazionale italiano da circa 4 miliardi di euro per la banda larga ad alta velocità, stabilendo che è in linea con le norme sugli aiuti di Stato.
Il piano mira ad aumentare la copertura della banda larga ad alta velocità, contribuendo così al raggiungimento dell’obiettivo nazionale di estenderla all’85% della popolazione e a tutti gli edifici pubblici (in particolare a scuole e ospedali) con una connettività di almeno 100 Mbps.
Nelle zone a fallimento di mercato lo Stato investirà nella costruzione della rete di telecomunicazioni a banda ultralarga e ne resterà proprietario.