Sotto il profilo organizzativo interno, il lungo processo di fusione tra AGESI e ASSISTAL può considerarsi concluso, alla luce della recente nomina della “Squadra” dei Vice Presidenti che rappresenta perfettamente i due macro settori presenti nella nostra Associazione.
Le deleghe a ciascuno conferite, tengono conto sia degli interessi specifici dei settori Costruzione e Servizi, sia delle potenzialità che ciascuno può esprimere in termini di rappresentanza.
Anche la composizione della Giunta rappresenta quel bilanciamento di interessi che tutti noi abbiamo auspicato nel corso della definizione della fusione tra le due associazioni.
Il risultato della fusione è, indubbiamente, una Associazione più forte, capace di esprimere, anche grazie alla omogeneità o non contrapposizione degli interessi recati, quella autorevole e peculiare rappresentanza che altre associazioni, seppure altrettanto bene organizzate, non hanno.
Per quanto riguarda la tutela del mercato e la rappresentanza nei confronti delle istituzioni, abbiamo presenziato e promosso numerosi eventi, tutti di grande interesse, e ci siamo confrontati con enti e stazioni committenti su specifiche problematiche.
Abbiamo proseguito la fattiva collaborazione all’interno del Tavolo Interassociativo di Forum PANet, che vede la partecipazione, oltre che diASSISTAL, di FISE-ANIP e LEGA COOP; in ultimo sono intervenuto al Convegno di presentazione delle nuove Linee Guida per l’Offerta Economicamente più Vantaggiosa, definite anche grazie alla diretta collaborazione di professionisti interni alle nostre imprese, nell’ambito del FORUM PA 2015.
Se l’offerta economicamente più vantaggiosa risulta essere il criterio di gran lunga più idoneo a valorizzare l’impresa nel settore del facility, anche quale mezzo per contrastare la concorrenza sleale da parte di imprese che non applicano le regole, dall’altro è necessario che la medesima sia definita con i giusti indicatori, che sappiano valorizzare al massimo la qualità degli operatori che si presentano in gara. Per questo motivo dovremo lavorare per definire più tipologie di OEPV, da tipizzare al meglio rispetto allo specifico oggetto dell’appalto.
Per altro verso, qualche giorno fa ho presenziato al Workshop Thermo Evolution, in cui è stato trattato il tema della etichettatura energetica dei prodotti e dei sistemi per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Le predette partecipazioni seguono eventi già tenutisi in tema di appalti e CCNL, presso la Camera dei Deputati, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assemblea di Federmeccanica organizzata ad Ancona.
Proseguono ed anzi sono stati implementati i rapporti con la Federazione CSIT, mediante la quale puntiamo ad avere una più forte rappresentanza all’interno del Sistema Confindustriale. Spesso mi sono confrontato con il Presidente Ennio Lucarelli, e stiamo lavorando per la definizione di un modello di rappresentanza che dia il giusto peso al comparto da noi rappresentato.
Sotto il profilo dello sviluppo e del consolidamento associativo, oltre a rammentare il grande successo dell’evento organizzato a Trieste in tema di appalti, che ha registrato la partecipazione di circa duecento operatori della filiera, abbiamo organizzato e tenuto ad Ancona un seminario informativo, sempre in tema di appalti, che è stato anche occasione di confronto con la locale Sezione degli Impiantisti. Ho lungamente dialogato con il neo Presidente Roberto Mazzarini, abbiamo condiviso numerose questioni di interesse, non ultima la problematica dello “Split Payment”, che non a caso è stato il tema del Convegno organizzato nell’ambito della nostra Assemblea di Lucca del maggio scorso.
Altro tema di grande interesse per una associazione, risulta la raccolta e la analisi dei dati di settore. Essere depositari autorevoli delle informazioni peculiari di settore è qualità imprescindibile nella interlocuzione con le istituzioni. Come noto ne siamo ad oggi sprovvisti, e stiamo procedendo ad una analisi di mercato per comprendere quale possa essere la soluzione migliore.
E’ un punto specifico, lo ricorderete, del mio Programma di Presidenza: costituire un “osservatorio di settore”.
In merito, abbiamo contattato il CRESME e stiamo valutando le proposte; una prima iniziativa si è tenuta il 23 giugno u.s. a Roma, con la presentazione della prima analisi congiunturale, da noi patrocinata unitamente ad altre associazioni della filiera.
Con riferimento alla legislazione in tema di appalti già molto si è detto nel corso dell’ultima giunta del 5 giugno u.s.
Intendo rammentare, tra le numerose attività di lobby presso Governo e Parlamento, la proposizione di una disciplina specifica per il settore dei servizi e d’altro canto il superamento delle problematiche relative al subappalto o alle ATI obbligatorie, mediante un più efficiente sistema di qualificazione delle imprese che partecipano alla gara.
L’obiettivo ambizioso è il superamento del principio della cd. “categoria prevalente”, per cui tutto il resto delle attività comprese nell’oggetto del contratto, è subappaltabile; è un principio ormai non attuale, che non tiene conto delle complessità delle lavorazioni specialistiche e della esigenza della pubblica amministrazione di ottenere la massima qualità dell’opera realizzata. Naturalmente molto si dovrà fare, in termini di impegno, nei prossimi mesi e sino alla definizione del nuovo codice dei contratti pubblici.
Altro tema sul quale si sono avute e si avvieranno a brevissimo iniziative specifiche riguarda la revisione del prezzo della componente energia nell’ambito delle convenzioni SIE, SIE 2 e MIES, aggiudicate da CONSIP. Tema sul quale chiederemo un incontro istituzionale al nuovo AD Luigi Marroni, da poco nominato.
In merito al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, di cui siamo firmatari, e la legislazione sul lavoro in genere, intendo rammentare solo l’ultima iniziativa, in termini temporali, avviata nei giorni scorsi.
Abbiamo notificato una missiva al Ministro Poletti, chiedendo un chiarimento formale circa la contribuzione dovuta sull’istituto della “trasferta”, che molto incide, in termini economici, sulle nostre imprese. In particolare ci sono state segnalate iniziative da parte dell’INPS di contestazione e recupero di somme a titolo di mancata contribuzione, contravvenendo a precedenti indicazioni rese dallo stesso Ministero competente. Le prime risultanze giudiziali sono a noi sfavorevoli, per cui abbiamo ritenuto improcrastinabile sensibilizzare il Ministro circa la necessità che il chiarimento assuma le forme di una norma di legge. Lo “spazio” normativo attualmente esiste, ed è rappresentato dalla definizione dei regolamenti di attuazione del cd. Jobs Act, ad oggi all’esame del Parlamento.
In tema di normativa tecnica prosegue l’attività di presidio legislativo sulle problematiche dei sistemi efficienziali di utenza (SEU e SEESEU) relativi alle tecnologie applicate nell’industria, nel terziario e nel settore pubblico con una specifica attenzione alle nuove regole di qualifica definite dal Gestore dei Servizi Energetici su mandato dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e alle nuove modalità di imposizione degli oneri generali di rete sull’energia elettrica autoprodotta all’interno dei suddetti sistemi.
Alla luce dei nuovi criteri di qualifica è in corso di approfondimento anche il ruolo delle ESCo nel libero mercato dell’energia elettrica in qualità di Reseller.
Sempre in tema di energia, continua l’impegno dell’Associazione sull’attività legislativa e regolatoria, per l’attuazione del Decreto Legislativo n. 102 del 2014, in materia di efficienza energetica. In particolare prosegue il confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Enea circa le modalità di attuazione dell’obbligo di “Diagnosi Energetica” entro il prossimo 5 dicembre 2015.
E’ recente, come ricordavo poc’anzi, l’avvio della collaborazione con Angaisa, Assotermica e Mostra Convegno Expocomfort nell’ambito del progetto Thermo Evolution, il cui obiettivo è informare e formare gli operatori della filiera idrotermosanitaria circa i nuovi obblighi ed opportunità derivanti dall’entrata in vigore, il prossimo 26 settembre 2015, dell’obbligo di etichettatura energetica dei prodotti e sistemi per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria.
Infine pochi cenni sull’attività di formazione e sul servizio “buste paga”, di competenza della nostra società Assimpianti Servizi Srl.
E’ necessario diffondere la cultura della formazione sul territorio nazionale, implementare i volumi, i ricavi e conseguentemente i margini, mediante la proposizione di nuovi progetti, sia tecnici che manageriali, e soprattutto integrare i canali di marketing. Molto si può fare ancora su alcuni territori di interesse. Il nuovo CdA, nominato lo scorso 5 giugno, sta ragionando sulle nuove opportune forme organizzative e soprattutto di comunicazione, che rappresentano, da sempre, le vere criticità cui porre rimedio.
Egregi Colleghi, non è semplice condensare in poche righe quanto sino ad oggi – seppure breve è il tempo – abbiamo realizzato, e soprattutto le idee e le iniziative che intendiamo mettere in campo.
Certo è, senza nessun intento polemico, che non ci è stato di ausilio la resistenza, se non l’opposizione, profusa dalle pochissime imprese associate che non hanno condiviso il Programma della nuova governance.
A loro chiedo, nuovamente, il medesimo impegno a favore di attività per difendere e sviluppare, coesi, l’importante comparto che rappresentiamo.
A Voi tutti ribadisco un concetto a me caro: l’auspicio della massima partecipazione fattiva, anche più semplicemente quale contributo di idee, per portare avanti, al meglio, il mandato ricevuto.
Con l’augurio di incontrarvi presto, Vi porgo i miei migliori saluti.
Dott. Angelo Carlini
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