L’articolo 30 del Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, c.d. Decreto Rilancio, prevede una riduzione del peso delle quote fisse delle bollette elettriche per gli utenti non domestici connessi in bassa tensione.

In particolare la norma, che riguarda i mesi di maggio, giugno e luglio 2020 prevede che l’Autorità ridetermini le tariffe di distribuzione e misura dell’energia elettrica nonché le componenti a copertura degli oneri generali di sistema al fine di:

a) ridurre le quote fisse applicate per punto di prelievo parametrando il risparmio al valore vigente nel primo trimestre dell’anno;

b) per i soli clienti non domestici alimentati in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 3,3 kW, le tariffe di rete e gli oneri generali saranno rideterminate al fine di ridurre ulteriormente la spesa applicando una potenza “virtuale” fissata convenzionalmente pari a 3 kW, senza che a ciò corrisponda alcuna limitazione ai prelievi da parte dei medesimi clienti.

Si ricorda che la c.d. “quota fissa” delle bollette elettriche è composta dai diversi elementi che non variano in funzione del volume di energia prelevata, e può comprendere, oltre alle tariffe di rete e agli oneri generali, anche componenti fisse a copertura dei costi di commercializzazione della vendita; tali ultime componenti non sono oggetto del DL Rilancio.

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