- Evidenziate le grandi criticità del momento storico con i dazi che si inseriscono in un contesto già difficile per gli effetti, tra gli altri, della transizione ecologica e tecnologica.
- Nel mese di Settembre (11, 18 e 25) si svolgeranno incontri
- Siamo confidenti che il buon senso e il senso di responsabilità di tutte le parti possa consentirci di fare avanzamenti passo dopo passo per giungere al rinnovo di un Contratto sostenibile e innovativo.
Roma, 15 luglio 2025 – In data odierna è si è tenuto l’incontro di riapertura della trattativa sul rinnovo del CCNL. In premessa sono state evidenziate le grandi criticità che caratterizzano la fase che l’economia globale sta vivendo.
E’ di pochi giorni fa la notizia dell’aumento dei dazi, dal 10% già previsto, al 30% da parte dell’Amministrazione degli USA. La conferma dei dazi al 10% avrebbe un effetto molto pesante per la nostra Industria, anche in considerazione del fatto che erano già previsti dazi al 25% per l’automotive e al 50% per l’alluminio e l’acciaio. Per il nostro comparto l’export è infatti una leva determinante, visto che contribuiamo per circa il 50% alle esportazioni totali del nostro Paese.
Gli Stati Uniti sono il secondo mercato dopo la Germania, con una quota sopra l’11% e già questo fa comprendere le dimensioni del problema.
Oltre agli effetti diretti -già consistenti- sono stati sottolineati gli effetti indiretti che ricadrebbero sulla metalmeccanica, sia dagli impatti sugli altri Paesi che sarebbero colpiti (in primis la Germania), sia dagli impatti sugli altri Settori dell’industria italiana colpiti (Alimentare, Moda etc) considerando che la metalmeccanica produce il 100% dei beni di investimento di tutta l’Industria nazionale.
C’è quindi un effetto domino, essendo tutti collegati e integrati. I singoli Paesi europei e i singoli settori dell’industria italiana, sono vasi comunicanti non compartimenti stagni. Questo determina una propagazione e un’amplificazione del danno in maniera esponenziale. A questo va aggiunta anche la perdita di fiducia legata all’incertezza, che getta ulteriore benzina sul fuoco.
Senza considerare gli altri effetti a cascata sul commercio globale e quello di negativo può arrivare nell’economia reale dalle fibrillazioni dei mercati finanziari.
Tutto questo si inserisce in un quadro già molto difficile per la metalmeccanica a causa degli effetti derivanti dalla transizione ecologica e tecnologica che sta già avendo un impatto molto pesante per un comparto strategico come l’automotive e a cascata sul resto del nostro Settore.
Nei primi cinque mesi dell’anno il Settore Metalmeccanico ha subito una contrazione pari a –4,7% risultato molto più marcato rispetto al 3,1% registrato dal complesso Industria. L’innalzamento dei dazi fino al 30% avrebbe un effetto devastante.
Nel prosieguo del confronto dovremo tutti sempre tenere bene a mente qual è la situazione nella quale ci troviamo. Il rinnovo del CCNL deve sempre essere contestualizzato, calato cioè nella realtà del momento.
Abbiamo fin dall’inizio avuto l’obiettivo di rinnovare il CCNL, e lo abbiamo tutt’ora. Dobbiamo ricercare senza pregiudiziali una sintesi sostenibile per tutti. Dobbiamo concentrarci su quello che unisce e affrontare tutti i temi. Avremo un atteggiamento propositivo e costruttivo. Occorre utilizzare tutti gli strumenti che possono consentire di dare le risposte migliori alle persone con costi sostenibili per tutte le imprese e puntare sulla qualità, continuando ad innovare.
Assistal aggiunge che per il settore delle ESCO, dei servizi energetici, del facility management e dell’installazione di impianti è essenziale giungere ad un nuovo contratto che sia sostenibile per le imprese. In particolar modo nelle gare pubbliche di attività rientranti nel campo di applicazione del nostro ccnl, assistiamo troppo spesso all’aggiudicazione delle gare ad operatori che applicano CCNL di altri settori industriali in quanto meno onerosi e con meno tutele per i lavoratori.
Abbiamo ribadito che il “tavolo negoziale” sarà un vero e proprio ‘banco di prova’.
E’ importante il passaggio dallo scontro al confronto, dal conflitto al dialogo per ricercare soluzioni condivise che siano funzionali alla crescita delle imprese e delle persone.
E’ stato fissato un calendario di incontri tematici a settembre (le date concordate saranno l’11, il 18 e il 25 settembre).
Siamo confidenti che il buon senso e il senso di responsabilità di tutte le parti possa consentirci di fare avanzamenti passo dopo passo per giungere al rinnovo di un Contratto sostenibile e innovativo.