Come noto, per fronteggiare l’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione il Governo ha previsto una specifica misura, contenuta nell’articolo 1-septies della legge di conversione del decreto “Sostegni-bis”, che introduce una procedura straordinaria di compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione nei contratti pubblici in corso di esecuzione, sulla base delle variazioni percentuali rilevate dal Ministero delle infrastrutture.

Con il decreto 11 novembre 2021 il Ministero ha pubblicato le variazioni percentuali, superiori all’8%, verificatesi nel primo semestre 2021 ma purtroppo ha considerato solamente 56 voci di materiale e rilevato aumenti significativi solo per 36 di esse.

L’Associazione ha quindi prontamente denunciato l’inadeguatezza del provvedimento chiedendo che lo stesso venisse rivisto nella metodologia utilizzata per le rilevazioni ed integrato con i materiali mancanti che sono effettivamente utilizzati dal mercato della costruzione di impianti e dei servizi energetici.

Nonostante il grido di allarme di ASSISTAL e dell’intera filiera delle costruzioni, ci risulta che il Ministero ha proceduto per il secondo semestre 2021 con le medesime modalità e per i medesimi materiali di cui al DM relativo al primo semestre e che nei prossimi giorni procederà alla pubblicazione di un nuovo decreto, di cui vi anticipiamo le relative rilevazioni, che andrà ad individuare in modo del tutto incongruo gli aumenti per il secondo semestre del 2021, analogamente a quanto avvenuto per il primo semestre dello stesso anno.

Tab C – rilevazioni 2 semestre 2021

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