Si è tenuto oggi presso la Sala Pininfarina in Confindustria, il convegno “Il nuovo quadro normativo in materia di appalti pubblici: un cambio di paradigma”, che ha visto la partecipazione di Francesca Mariotti, Direttore Generale di Confindustria, Alberto Cucchiarelli, Direttore Ufficio Regolazione contratti pubblici di Anac, Elena Griglio, Capo Ufficio legislativo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Marco Ravazzolo, Direttore Politiche Ambiente, Energia e Mobilità di Confindustria, Luigi Carbone, Coordinatore della Commissione che ha definito il nuovo Codice e Presidenze di Sezione del Consiglio di Stato e Carlo Deodato, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La tavola rotonda “Trasparenza, concorrenza, innovazione e qualificazione della spesa pubblica” è stato il momento di confronto per le Associazioni del Sistema coinvolte e per ASSISTAL è intervenuto il Direttore Generale, Giancarlo Ricciardi.

“Il nuovo codice rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma: è un codice del fare e che garantisce la certezza del diritto. Ci auguriamo che questo aspetto possa evitare il numero abnorme di contenziosi come era avvenuto con il codice del 2016 e possa ridurre notevolmente le tempistiche per l’affidamento. Un punto fondamentale per l’efficacia delle nuove norme sarà la qualificazione delle stazioni appaltanti, le quali dovranno anche individuare il CCNL che dovrà essere applicato nell’appalto, e cioè quelli maggiormente rappresentativi, per evitare che le imprese possano assumere vantaggi competitivi nell’adozione di altre tipologie contrattuali.

Altro tema delicato riguarda la nuova disciplina delle ATI, con l’introduzione della garanzia solidale in capo a tutte le componenti; in tal modo si rischia di penalizzare le PMI che saranno fortemente disincentivate a partecipare alle gare mediante tale forma di aggregazione”.

Condividi l'articolo