Facciamo seguito all’informativa del 16 febbraio scorso sul Documento di indirizzo del Garante della Privacy in materia di utilizzo e conservazione dei c.d. metadati generati o raccolti dai sistemi di posta elettronica in ambito lavorativo (provv. del 21 dicembre 2023, n. 642, doc. web n. 9978728).

Al riguardo, segnaliamo che il Garante, con il provvedimento allegato (All. n. 1), ha differito l’efficacia del documento di indirizzo di 30 giorni e promosso una consultazione pubblica sulle forme e modalità di utilizzo che renderebbero necessaria una conservazione dei metadati superiore a quella ipotizzata nel documento di indirizzo.

Tale determinazione, cui si rinvia per l’opportuno approfondimento, tiene conto delle specifiche richieste di chiarimenti pervenute in queste settimane al Garante, specie relativamente ai tempi di conservazione dei metadati generati o raccolti nell’ambito dei sistemi di posta elettronica. Tra queste, rientrano le richieste di precisazione avanzate da Confindustria insieme alle altre maggiori associazioni datoriali.

Nel caso di mancata adozione di ulteriori determinazioni del Garante, il provvedimento del 21 dicembre 2023, n. 642 acquisirebbe comunque piena efficacia al sessantesimo giorno successivo la scadenza del termine per la presentazione dei contributi richiesti nell’ambito della consultazione pubblica.

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