Lo scorso 1° settembre 2021 sono entrate in vigore le nuove disposizioni comunitarie per l’etichettatura energetica delle sorgenti luminose, con o senza unità di alimentazione integrata, previste dal nuovo Regolamento (UE) 2019/2015 che integra il Regolamento (UE) 2017/1369 ed abroga il regolamento (UE) 874/2012.

Tra le principali novità, il ritorno ad una classificazione più semplice compresa fra le lettere “G” (meno efficiente) ed “A” (più efficiente) che sostituisce la precedente scala comparativa.

L’iniziativa fa seguito al notevole miglioramento dell’efficienza energetica riscontrato negli ultimi anni in questo settore, che ha fatto sì che sempre più “sorgenti luminose” (come le lampadine e i moduli LED) abbiano raggiunto le classi A+ o A++ secondo la scala precedente. Con la nuova scala comparativa da A a G si prevede che pochissimi prodotti siano inizialmente in grado di raggiungere la classe “A” e “B” così da promuovere l’entrata sul mercato di prodotti più efficienti. I prodotti energeticamente più efficienti presenti ora sul mercato saranno infatti, di norma, etichettati come “C” o “D”.

Un’altra novità di rilievo è l’introduzione sull’etichettatura energetica dei prodotti immessi sul mercato a partire dal 1° settembre 2021 di un QR Code che consente agli utenti e alle autorità di controllo di accedere alle informazioni della sorgente luminosa registrate dal “Fornitore” (produttore o importatore, a seconda dei casi) sul database EPREL (European Product Registry for Energy Labelling) mediante il sito Web di pubblico accesso.

Al fine di consentire la vendita delle scorte esistenti, la normativa prevede un periodo di 18 mesi in cui i prodotti recanti la vecchia etichetta possono continuare a essere venduti sul mercato nei punti di vendita fisici al dettaglio. Per le vendite online, tuttavia, le vecchie etichette mostrate online dovranno essere sostituite dalle nuove entro 14 giorni lavorativi.

Segnaliamo infine che sulla base delle norme dell’UE in materia di progettazione ecocompatibile, la Commissione europea sta lavorando all’aggiornamento dell’etichettatura di prodotti come apparecchi per il riscaldamento d’ambiente locale, condizionatori d’aria, unità di ventilazione, armadi frigoriferi professionali, apparecchi per il riscaldamento d’ambiente, scaldacqua, caldaie a combustibile solido e sta prendendo in considerazione l’introduzione di nuove etichette energetiche per i pannelli solari.

Prodotto di illuminazione riscalato
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