E’ attualmente all’esame della Camera dei Deputati il disegno di legge di delegazione europea 2019 che delega il Governo al recepimento delle direttive europee e all’attuazione di altri atti dell’Unione europea. Il testo che è stato approvato, con modifiche, dal Senato il 29 ottobre 2020, contiene i seguenti principali indirizzi direttivi in materia di telecomunicazioni, energia e mercato elettrico:

a) in materia di telecomunicazioni, è previsto il riordino delle disposizione del codice delle comunicazioni elettroniche (DLgs 259/2003) attraverso l’adozione di un nuovo codice per l’armonizzazione della normativa di settore, l’introduzione di misure di semplificazione per lo sviluppo della connettività e per potenziare gli investimenti in reti a banda ultralarga, sia fisse che mobili, e la revisione dell’apparato sanzionatorio amministrativo e penale;

b) in materia di energia da fonti rinnovabili, si prevede nel recepimento della direttiva RED II (direttiva UE 2018/2001):

– individuazione delle superfici e delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili;

– individuazione di procedure abilitative semplificate per l’installazione degli impianti rinnovabili nelle aree idonee inclusi gli interventi di rifacimento, riattivazione e potenziamento;

– riordino e semplificazione della normativa vigente in materia di autoconsumo, incluso i sistemi efficienti di utenza e lo scambio sul posto;

– individuazione di misure incentivanti per promuovere le comunità di energia rinnovabile, fatta salva l’applicazione degli oneri generali di sistema sull’energia prelevata dalla rete pubblica dai clienti finali e su quella prodotta e condivisa utilizzando la rete di distribuzione esistente;

– aggiornamento e potenziamento dei meccanismi di sostegno alle fonti rinnovabili promuovendo l’accoppiamento delle fonti rinnovabili non programmabili con sistemi di accumulo di energia per consentire una maggiore programmabilità delle fonti e soppressione dello scambio sul posto prevedendo meccanismi di tutela degli investimenti già avviati e introducendo nuovi meccanismi volti a premiare l’autoconsumo istantaneo nonché la condivisione dell’energia nell’ambito di configurazioni di autoconsumo multiplo quali l’autoconsumo collettivo e le comunità dell’energia;

– aggiornamento dei meccanismi di sostegno per la produzione di biometano;

– introduzione di misure di semplificazione per la costruzione e l’esercizio delle infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici;

– riordino e semplificazione della normativa vigente in materia di qualificazione professionale degli installatori di impianti a fonti rinnovabili.

c) in materia di mercato interno dell’energia elettrica, nel recepimento della direttiva UE 2019/944 si prevedono:

– definizione di una disciplina unica in materia di comunità energetiche, autoconsumo collettivo e sistemi di accumulo;

– definizione di misure per clienti in povertà energetica;

– previsione di misure per l’evoluzione del ruolo e delle responsabilità dei gestori delle reti di distribuzione, in coordinamento con il gestore della rete di trasmissione, in funzione delle esigenze di flessibilità del sistema e di integrazione della generazione distribuita e della gestione della domanda, secondo criteri di gradualità;

– indirizzamento dei principi tariffari verso una tariffazione dinamica dell’energia elettrica, riducendo la parte di componenti fisse delle fatture per l’energia elettrica;

– introduzione di misure per il potenziamento dell’infrastruttura di rete e la promozione di reti intelligenti.

Infine, entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di delegazione, dovranno essere adottati uno o più decreti legislativi per adeguare la normativa nazionale ai regolamenti europei 2019/943 sul mercato interno dell’energia elettrica e 2019/941 sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica, prevedendo:

– l’avvio di un processo per il graduale superamento del prezzo unico nazionale (PUN);

– una modifica della disciplina del dispacciamento e dei mercati all’ingrosso dell’energia per tener conto della generazione distribuita, degli aggregatori, delle fonti rinnovabili non programmabili, dei sistemi di accumulo e della gestione della domanda.

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