Con il parere del 21 maggio u.s., il Garante della Privacy si è espresso in senso favorevole allo schema di provvedimento predisposto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro recante le modalità di ostensione delle informazioni concernenti la patente a crediti.

Nel ripercorrere i tratti salienti dello schema oggetto di parere, il Garante si è soffermato in particolare:

  • Sulla titolarità dei dati, posta in capo all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il quale potrà ricorrere a soggetti terzi che siano preventivamente nominati Responsabili del Trattamento;
  • Sui soggetti abilitati a visualizzare le informazioni relative alla patente, quali: i titolari della patente o loro delegati (con possibilità di accedere a tutte le informazioni); le Pubbliche Amministrazioni, gli RLS e gli RLST (che potranno accedere solo alle informazioni relative al riepilogo dell’impresa, della patente ed al punteggio della stessa); gli organismi paritetici iscritti nel Repertorio nazionale (esclusivamente ai fini delle proprie attività di controllo sulla efficacia del titolo abilitante); il responsabile dei lavori; il coordinatore per sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione nonché tutti quei soggetti che intendano affidare lavori o servizi ad imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei e mobili. Infine, gli organi di vigilanza che potranno accedere a tutte le informazioni in rapporto alle specifiche finalità perseguite;
  • Sulle modalità di accesso al portale, attraverso SPID, CIE ovvero con strumenti di autenticazione equivalenti;
  • Sulla durata temporale della visualizzazione dei dati specificando che le informazioni relative al numero dei crediti decurtati in relazione a ciascuna violazione nonché alla data della decurtazione stessa, saranno consultabili non oltre 5 anni.

 

A valle del parere favorevole, il Garante ha posto all’INL il rispetto di due condizioni: da un lato, che sia specificato che le funzioni crittografiche usate per la conservazione delle password garantiscano un livello di sicurezza adeguato; dall’altro che siano precisate le misure di sicurezza e le garanzie per assicurare l’integrità dei file di log ed il tracciamento delle operazioni.

Il parere del Garante segna così un momento importante verso l’implementazione del portale sulla patente a crediti e la sua piena operatività per tutti i soggetti chiamati alla sua consultazione.

Parere Garante (21.05.2025)

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