Il Decreto riguarda il modulo: “Aiuti per accelerare gli investimenti in settori strategici per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette”.

Investimento 5.2 “Idrogeno”, risorse complessivamente pari a euro 100.000.000,00 (cento milioni).

I programmi di investimento produttivo di cui al comma 1 possono riguardare:

  1. a) la creazione di una nuova unità produttiva;
  2. b) l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
  3. c) la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza

Spese ammissibili non inferiore a 10 (dieci) milioni di euro

Tutti i progetti devono essere ultimati entro l’11 maggio 2026. Per data di ultimazione si intende la data del certificato o verbale di ultimazione dei lavori redatto dal Direttore dei lavori dell’intervento ammesso alle agevolazioni

(Spese ammissibili)

I costi ammissibili devono riferirsi all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali, nella misura necessaria alle finalità del programma di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni.

I costi possono riguardare:

  1. a) suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10 (dieci) per cento del complessivo programma di investimento produttivo ammissibile;
  2. b) fabbricati e altre opere murarie e assimilate, nei limiti del 40 (quaranta) per cento del complessivo programma di investimento produttivo ammissibile;
  3. c) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  4. d) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Non sono in nessun caso ammesse le spese:

  1. a) sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
  2. b) connesse a commesse interne;
  3. c) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
  4. d) imputabili a imposte e tasse;
  5. e) ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a 500,00 (cinquecento) euro al netto di IVA;
  6. f) relative all’affitto di terreni e fabbricati;
  7. g) non conformi al Principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH), secondo quanto previsto all’articolo 5, comma 3, lettera f);
  8. h) di funzionamento, ivi incluse quelle per scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, materiali di consumo di qualsiasi genere; per consulenze e prestazioni d’opera professionale, incluse le spese notarili; i) sostenute mediante i cosiddetti contratti “chiavi in mano”

 

Le domande di agevolazione, redatte secondo lo schema che sarà reso disponibile sul sito web del Ministero con congruo anticipo rispetto alla data di apertura dello sportello, complete della documentazione di cui all’Allegato n. 4 del presente Avviso e firmate digitalmente dal legale rappresentante/procuratore speciale del soggetto proponente, devono essere presentate, pena l’invalidità e l’irricevibilità, esclusivamente, a mezzo PEC al seguente indirizzo 22 IE@pec.mite.gov.it, indicando nell’oggetto “M2C2, Investimento 5.2, linea b) – elettrolizzatori” a decorrere dalle ore 10.00 del giorno 11 dicembre 2023 e fino alle ore 10.00 del giorno 26 gennaio 2024.

 

Erogazione delle agevolazioni:

  1. Le movimentazioni finanziarie relative all’effettivo svolgimento delle attività progettuali si configurano solo come ristoro delle eventuali spese effettivamente sostenute per le attività svolte ed avvengono con le modalità di seguito definite.
  2. Le agevolazioni sono erogate, su richiesta del Soggetto beneficiario/attuatore, a fronte di spese effettivamente sostenute, in non più di 5 (cinque) stati di avanzamento lavori di importo non inferiore al 15 (quindici) per cento delle spese ammesse, salvo lo stato avanzamento lavori a saldo di importo pari almeno al 10 (dieci) per cento delle spese ammesse, attestante la conclusione dell’intervento, come meglio specificato dal successivo comma 4, lettera c) del presente articolo.

 

ALLEGATO 1 – Criteri di valutazione e punteggi Criteri di valutazione

  1. Capacità produttiva (T): tale indicatore è determinato sulla base della capacità produttiva nominale di elettrolizzatori (produzione massima ottenibile in un anno in condizioni ideali di funzionamento, senza interruzioni o rallentamenti) relativa al programma di investimento oggetto di richiesta di agevolazione, espressa in MW su base annua;
  2. Efficienza del programma di investimento (E): tale indicatore è determinato sulla base del rapporto tra l’ammontare complessivo dell’investimento ammesso e la capacità produttiva nominale di elettrolizzatori relativa al programma di investimento oggetto di richiesta di agevolazione, espressa in MW su base annua. Sono premiate le proposte progettuali che prevedono un minore rapporto tra il costo di investimento ammesso e la capacità produttiva nominale di elettrolizzatori relativa al programma di investimento oggetto di richiesta di agevolazione, espressa in MW su base annua;

Cantierabilità del progetto (C): tale indicatore è determinato con riferimento alla data di ultimazione dei lavori, secondo quanto indicato dal punto 4, lettera c) dell’Allegato n. 4; iv. Certificazione sul rating di legalità1 (L): tale indicatore è connesso al possesso, da parte del soggetto proponente, alla data di presentazione della domanda, del rating di legalità, come risultante dall’elenco di cui all’articolo 8 della delibera n. 28361 del 28 luglio 2020 dell’Autorità garante della concorrenza e del mercat

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