Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il testo definitivo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, predisposto con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020.

Il PNIEC è stato inviato alla Commissione europea in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999, completando così il percorso avviato nel dicembre 2018.

Con il PNIEC vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento.

Nella versione finale del Piano l’Italia conferma di voler raggiungere il risparmio di energia finale cumulato di  51,4 Mtep nel periodo 2021-2030 attraverso lo schema d’obbligo dei Certificati bianchi e un set di misure alternative già ad oggi attive. In particolare gli strumenti espressamente dedicati all’Efficienza Energetica risultano essere:

Il nuovo PNIEC, rispetto all’edizione di dicembre 2018, conferma il contributo atteso dal conto termico e dalle detrazioni fiscali, rispettivamente pari a 3,85 Mtep  e 18,15 Mtep di energia finale in valore cumulato, mentre rivede la stima sulla generazione annuale dei risparmi attesi dal meccanismo dei Certificati bianchi abbassandola da 15,02 Mtep a 12,3 Mtep di energia finale in valore cumulato.

Sale invece da 2,75 Mtep a 4,09 Mtep l’apporto atteso dal Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica.

La tabella seguente riepiloga le misure attraverso le quali il nostro Paese intende raggiungere gli obiettivi di risparmio al 2030 e i principali settori a cui si rivolgono (fonte PNIEC):

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